Fraternità giovani
Un essere umano è fatto in modo tale che non si realizza, non si sviluppa e non può trovare la propria pienezza «se non attraverso un dono sincero di sé». E ugualmente non giunge a riconoscere a fondo la propria verità se non nell’incontro con gli altri: «Non comunico effettivamente con me stesso se non nella misura in cui comunico con l’altro». Questo spiega perché nessuno può sperimentare il valore della vita senza volti concreti da amare. Qui sta un segreto dell’autentica esistenza umana, perché «la vita sussiste dove c’è legame, comunione, fratellanza; ed è una vita più forte della morte quando è costruita su relazioni vere e legami di fedeltà. Al contrario, non c’è vita dove si ha la pretesa di appartenere solo a sé stessi e di vivere come isole: in questi atteggiamenti prevale la morte». (Papa Francesco, Fratelli tutti n° 87)
Questo denso passaggio di Fratelli tutti, la lettera enciclica di Papa Francesco sulla fraternità universale, rappresenta l’orizzonte ideale per motivare la presenza di un gruppo di giovani, maschi e femmine, che vivono in Seminario.
Una parte dell’edificio, in concreto, è abitata da alcuni giovani che, portando avanti i propri impegni di lavoro e di studio, si mettono in gioco cercando di vivere gioie e fatiche quotidiane da fratelli. Si tratta di un’esperienza della durata di un anno promossa dall'Area Giovani e Vocazioni della Diocesi di Faenza-Modigliana.

Per info:
Don Marco Donati 334 3372406