Seminario Pio XII
Il principale protagonista della costruzione del Seminario Pio XII di Faenza fu il vescovo bergamasco mons. Giuseppe Battaglia. Egli lo volle, lo ideò e lo portò a termine.
La decisione di dare una nuova sede al Seminario fu presa ufficialmente nel sinodo diocesano del 1948 e di lì a poco fu posata la prima pietra. Inizialmente ci fu qualche difficoltà nel trovare il luogo adatto ad ospitare una struttura che, nelle intenzioni del vescovo, doveva avere le migliori caratteristiche per la buona formazione dei giovani incamminati verso il sacerdozio. Poi, provvidenzialmente, venne messo in vendita un terreno che mons. Battaglia riteneva appropriato. Il 23 maggio del 1949 il cardinale Micara benediceva la prima pietra della nuova “casa” dei seminaristi.
Nonostante gli ultimi lavori dovessero ancora essere conclusi, poco più di quattro anni dopo i seminaristi entrarono nel nuovo edificio. Fu il cardinale Lercaro, arcivescovo di Bologna, a benedire il seminario vescovile Pio XII nel giorno della inaugurazione, il 25 ottobre 1953. “Quel giorno il Vescovo era raggiante: sembrava aver dimenticato la somma dei sacrifici che il nuovo Seminario gli era costato e gioiva di essere stato strumento fedele nelle mani di quella Divina Provvidenza, che era stato il ritornello quotidiano nelle sue parole durante tutti quegli anni”, così scriveva diversi anni fa mons. Angelo Melandri che era segretario del vescovo Battaglia a quel tempo.
Il Seminario, oltre al vescovo bergamasco, deve la sua nascita e la sua edificazione al contributo economico di tante persone, al lavoro di tante imprese faentine e non ultimo al grande impegno profuso nel periodo della costruzione dall’Ing. Dante Fornoni. È doveroso ricordare anche il sostegno dei cardinali Amleto e Gaetano Cicognani e dello stesso Pio XII cui si deve un cospicuo prestito poi cancellato.
Nei suoi sessant’anni di vita il Seminario Pio XII ha attraversato diverse fasi tra le quali quella difficile della chiusura della Teologia nel 1970 dovuto alla grande diminuzione degli ingressi in Seminario. Una recente nota positiva, invece, è rappresentata dall’istituzione nel 2010 della Comunità propedeutica residenziale a cui, oggi, anche altre diocesi della nostra regione ecclesiastica fanno riferimento.