Mons. Paolo Taroni
Mons. Paolo Taroni, come del resto Mons. Lanzoni, è una delle figure più importanti e significative nella storia degli educatori del Seminario di Faenza.
Nato a Solarolo nel 1827 e ordinato nel 1851, Mons. Taroni visse il suo ministero presbiterale prima come cappellano a Felisio e a S. Pier Laguna, poi come direttore spirituale del Seminario faentino a partire dal 1871 fino alla sua morte, il 10 aprile 1902. Per circa un decennio collaborò con il Rettore, mons. Lanzoni, che lo aveva già avuto come direttore spirituale quando era seminarista e ne ebbe sempre una grande stima e venerazione. Sarà lo stesso Lanzoni a scriverne una biografia, ancor oggi fondamentale per conoscerne la figura.
I 31 lunghi anni di direzione spirituale portarono Mons. Taroni ad essere, grazie alle virtù che lo caratterizzarono, grande animatore delle vocazioni della diocesi di Faenza. Generazioni di sacerdoti e molti giovani usciti dal Seminario lo definirono “sacerdote santo” Fu, infatti, molto premuroso nel coltivare le doti umane e spirituali dei seminaristi, sempre attento ad ascoltarli, disponibile per lunghe ore nel confessionale, non solo in Seminario ma anche in Cattedrale.
Uomo ben voluto dai propri allievi, fu molto stimato dai superiori e da coloro che lo conobbero, tra i quali ricordiamo S. Giovanni Bosco, che visitò Faenza il 13 maggio 1882. Tra i due nacque un forte legame e mons. Taroni si fece promotore in Diocesi delle iniziative del sacerdote torinese e dell’apertura a Faenza di una casa salesiana.
Mons. Taroni, molto vicino alla spiritualità di S. Francesco di Sales, incise profondamente nella vita del Seminario di Faenza la devozione alla Vergine Maria, attraverso la cura delle pratiche devozionali e del culto alla Madonna. Introdusse la devozione alla “Madonna Bianca”, che è così diventata Patrona del Seminario faentino (festeggiata l’11 febbraio), particolarmente cara alle diverse generazioni dei sacerdoti che si sono formate a Faenza nell’ultimo secolo.
È in corso la sua causa di beatificazione.